Domande e risposte frequenti
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Un forno completamente realizzato in mattoni refrattari offre moltissimi vantaggi: sia a livello di performance, che di durata nel tempo. Il mattone refrattario, un materiale cotto in fornace a 1.200 Co, grazie all’allumina, la sostanza che trattiene il calore, garantisce che il calore venga mantenuto all’interno della camera di cottura in modo stabile, ma non solo. Grazie alla peculiarità del mattone refrattario il calore viene rilasciato in modo graduale, evitando che si presentino picchi negativi di temperatura. Quindi non solo il piano di cottura, ma tutto il forno, non avrà bisogno di riposare tra un’infornata e l’altra, ma potrà tranquillamente lavorare senza interruzione, garantendo risultati sempre eccellenti. La durezza del materiale inoltre garantisce una durata nel tempo eccezionale, senza bisogno di alcuna manutenzione. Il cielo in mattoni inoltre evita la formazione di “cartelle” di fuliggine che, depositandosi sulla cupola, rischiano di danneggiare il lavoro del pizzaiolo.
Si, tutti i nostri forni sono ancora costruiti a mano dai nostri artigiani. Le cupole e i piani sono costruiti mattone su mattone, seguendo un rigoroso processo che garantisca la massima qualità -guarda il video-. I forni, una volta costruiti, vengono sezionati in diverse parti, in modo da permetterci di installarli nel vostro locale in modo agevole e rapido. Con questo sistema possiamo garantirvi il massimo della qualità artigiana in tempi di consegna e messa in opera imbattibili.
Si, tutti i forni, essendo costruiti a mano su commissione, possono essere personalizzati in base alle vostre esigenze di cottura. Possiamo modificare la struttura esterna, l’altezza di infornata, le dimensioni della bocca, della banchina e di quasi tutti i particolari del forno, per renderlo veramente vostro.
Grazie all’isolamento di altissimo livello tutto il calore sviluppato dal forno è canalizzato all’interno del forno e non viene disperso in ambiente. Pertanto, la superficie esterna del forno sarà sempre fredda, garantendovi che tutta l’energia che state utilizzando per riscaldare il forno, sia effettivamente impiegata nel modo più efficiente. Tutti i normali rivestimenti ceramici, vetrosi e laterizi possono essere applicati all’esterno del forno con normali adesivi e collanti, senza bisogno di impiegare materiali resistenti alle alte temperature. Un forno freddo all’esterno è un forno che consuma meno!
Grazie all’eccellente coibentazione e alla struttura massiccia ogni forno DF, sia a legna che a gas, può tranquillamente superare i 550°C di temperatura. Sono quindi adatti per qualsiasi tipo di cottura, anche la più aggressiva.
Il forno migliore è quello più adatto alle vostre esigenze! Il forno rotante può essere un validissimo aiuto in pizzeria: in molti casi in grado di sostituire addirittura un aiuto pizzaiolo che segua la fase di cottura delle pizze. Facilita e accelera il processo produttivo, ottimizzando il lavoro in pizzeria. Contattaci per capire insieme quale sia il tipo di forno più indicato per le tue esigenze.
Laddove sia necessaria l’installazione sul posto, ci occuperemo noi di consegnare e montare il forno all’interno del tuo locale. La nostra sede produttiva si trova a San Biagio Platani, quindi a seconda della provincia in cui si trova la tua pizzeria può essere più conveniente assemblarlo sul posto, oppure riceverlo già montato e pronto per l’allaccio. Contattaci per una valutazione gratuita e senza impegno.
Tutti i nostri forni sono montati su cavalletto, quindi possono essere spostati senza problema anche dopo essere stati assemblati. I cavalletti di sostegno sono dotati di resistenti longheroni laterali che agevoleranno il sollevamento e lo spostamento del forno tramite transpallet o muletto. In caso di necessità il forno potrà in ogni caso essere smontato e rimontato in una nuova location, previa valutazione preventiva dello stato di usura del forno stesso.
Si, è obbligatorio predisporre una canna fumaria che garantisca l’uscita dei fumi dal forno. Un corretto tiraggio del forno è necessario affinché gli scarichi di fuliggine (forno a legna) e di anidride carbonica (forno a gas) vengano correttamente eliminati. Una canna fumaria che funziona correttamente inoltre contribuisce a ventilare il forno in modo che la fiamma bruci con continuità, evitando problemi di alimentazione dovuti ad una cattiva ossigenazione.
Forni DF non realizza e non effettua connessioni alla canna fumaria. I nostri tecnici specializzati sono autorizzati al montaggio completo del forno; non possono però certificare la realizzazione e la connessione dell’uscita dei fumi.
La nostra uscita standard è una femmina di diametro 20cm. Ciò significa che la connessione alla canna fumaria è già pre impostata e il lavoro del fumista sarà più semplice e rapido. Un’uscita da 20cm garantisce una perfetta ventilazione del forno sia a legna che a gas.
Forni DF consiglia sempre di sfruttare un’uscita dei fumi più vicina possibile alle dimensioni ideali (20cm). Nel caso in cui il forno venga alimentato solamente a gas (rinunciando alla possibilità di sfruttarlo in maniera combinata legna/gas) la canna fumaria può avere una dimensione inferiore. Consigliamo comunque di chiedere sempre al proprio fumista un parere preventivo. Le variabili che influenzano il tiraggio infatti sono moltissime e cambiano in base a svariati fattori.
Si, i nostri forni a gas possono tranquillamente essere installati sotto cappa e possono funzionare con tiraggio forzato. Seguendo le indicazioni dell’installatore, è anche possibile allacciare il forno a una cappa tramite una derivazione dal condotto di aspirazione forzato. È sempre importante indicare al momento dell’acquisto se il forno sarà installato con tiraggio naturale oppure forzato.
Si, tramite l’installazione del bruciatore DF qualsiasi forno già esistente può essere equipaggiato per essere alimentato a gas. Per informazioni più specifiche contattateci
Si, l’installazione del bruciatore e la conseguente alimentazione del forno a gas, esclude del tutto la produzione di fuliggine. Le emissioni del forno saranno quindi totalmente pulite da qualsiasi residuo fisso di combustione.
Sono entrambe ottime soluzioni al problema della fuliggine. Il bruciatore, oltre a eliminare la fuliggine, può garantire tantissimi altri vantaggi, elencati nella pagina prodotto. Un abbattitore vi permetterà invece di continuare a lavorare con la legna, eliminando i fastidiosi residui di fuliggine e raffreddando i fumi emessi dalla canna fumaria.
La cottura a gas in un forno tradizionale è quasi identica alla cottura a legna: entrambe avvengono con fiamma viva in camera e mediante lo stesso sistema di diffusione del calore. La vostra pizza continuerà ad avere le stesse caratteristiche di fragranza e gusto, mantenendone invariato il gusto e l’aroma. Presso la nostra sede sita in Via Milano a San Biagio Platani provincia di Agrigento, è possibile organizzare delle prove di cottura nei nostri forni, in modo da testare con mano l’effettivo risultato. Ti interessa provare? Contattaci
Per un corretto funzionamento del forno a gas è importante che la connessione al forno rispetti tutti i dettagli elencati in etichetta. In linea generale comunque l’uscita della valvola ha una dimensione standard da ½”. Consigliamo che la dimensione del tubo di connessione sia da almeno ½” o superiore, per garantire sufficiente portata. La portata non è comunque mai superiore ai 3,5 m3 l’ora.
Si, i nostri forni con piano fisso possono tranquillamente funzionare in modalità mista legna/gas. Basta posizionare la legna sul lato opposto a quello nel quale è installato il bruciatore. Non è mai necessario utilizzare entrambe le fonti di calore: il bruciatore a gas garantisce una perfetta autonomia per il riscaldamento del forno. La modalità combinata può essere sfruttata per motivazioni prettamente estetiche o per problemi di alimentazione. Nel momento in cui dovessero verificarsi problemi alla fornitura del gas infatti, il forno potrà tranquillamente continuare a funzionare a legna, in modo da evitare di dover interrompere il proprio lavoro per cause che non dipendono dalla volontà del ristoratore. Per funzionare in questo modo però, il forno dovrà essere obbligatoriamente collegato ad una canna fumaria dedicata, a tiraggio naturale. In nessun caso è possibile utilizzare la legna in caso di installazione sotto cappa.
Per i forni rotanti invece l’alimentazione a legna.
Si, tutti i modelli a gas hanno bisogno di un allaccio alla rete elettrica per la gestione della sicurezza e della modulazione della valvola. Il nuovo bruciatore elettronico deve essere alimentato elettricamente per poter funzionare. Può tranquillamente essere alimentato tramite una normale presa da 220V.
Il forno rotante invece è progettato per lavorare con un allaccio trifase a 400V. E’ comunque possibile allacciare il forno rotante anche ad un impianto a 220V, ma la potenza sviluppata dalla resistenza elettrica sottopiano sarà minore.